venerdì 17 ottobre 2008

17a tappa: Torre S. Susanna (Br)-Santa Maria di Leuca (Le)

Degli splendidi ulivi pugliesi abbiamo già parlato, del profumatissimo e saporito olio vi rimando al vostro negozio di alimentari di fiducia, ma guardate che ordine e che contrasto di colori. Meraviglioso.
Non è la prima volta che lo dico, anzi, forse sto diventando ripetitivo ma in questo mio viaggio sono soprattutto alla ricerca dell'Italia di quando ero bambino. Questa ne è una rappresentazione perfetta. Siamo a Mesagne (Br), splendido paese medievale dove il tempo sembra essersi fermato.
Questa foto, assieme a quella che recita "i Tirolesi non sono Italiani" al confine con l'Austria, saranno le copertine del mio libro (se mai qualche editore vorrà pubblicarlo). Tra i due punti 1933 km e molte pedalate, ma nessuna foratura.
Per rendere l'idea, non sono proprio dietro casa.. Siamo in riva al mare, davanti c'è la Libia..
Nonostante sia ottobre inoltrato a queste latitudini si fa tranquillamente il bagno in mare. Ma, per il sottoscritto, questo tuffo ha un sapore tutto particolare..

giovedì 16 ottobre 2008

16a tappa: Gioia del Colle (Ba)-Torre S.Susanna (Br)

Di questa foto mi piacciono le pezze sull'asfalto oltre alla classica ondulazione vallonata della strada. Quando si è in forma e la gamba gira è un piacere rilanciare col 50..
Bel colpo d'occhio tipicamente pugliese, masseria, chiesina e trullo con muri a secco tutt'intorno a delimitarne la proprietà. Ho trovato gente umile che lavora le proprie campagne con grande fierezza e senza la minima omertà, pronti ad ospitarti a casa loro come un fratello.
E questo immenso palazzo cos'è ? Non ci crederete ma è un agriturismo.. Come sempre in Puglia tutte le abitazioni sono enormi, smisurate; i metri quadrati si contano a centinaia non a decine come da noi.. Consiglio a chiunque di passare un paio di giorni in questo magnifico posto, equidistante dal mare: 40k da Gallipoli, 40k da Otranto. Masseria Le Torri, località Torre S.Susanna (Br), segnato anche sulla carta del Touring.
Una delle rare salite vere della Puglia, uno strappo di un paio di km per entrare nella verde vallata delle Murge Tarantine, più precisamente nel parco naturale del bosco delle Pianelle.
Dove c'è verde c'è salita, solo in Scandinavia i boschi sono in pianura.. Comunque questi continui strappi mi hanno abbastanza provato, niente di drammatico ma a sera li sentivo nelle gambe ed il dislivello di giornata ha parlato chiaro. Emozione per essere a solo 120km dalla fine del tacco d'Italia, laddove finisce la nostra terra: Santa Maria di Leuca.

martedì 14 ottobre 2008

15a tappa: Boreano (Pz)-Gioia del Colle (Ba)

Nessun problema in caso di crisi di fame, ho pedalato per decine di chilometri tra magnifici vigneti carichi come devono essere in questo periodo dell'anno. A tavola la sera ho spesso approfittato di tale abbondanza gustando svariati nettari locali, tutti ottimi.
Come si fà ad andare in Puglia e non parlare dei mitici trulli...!? In questi ci abbiamo dormito.
Magnifico isolamento, lande deserte, vento forte; molto sapore africano. Dal punto di vista ciclistico estasi totale e pedalata facile facile sempre sull'orlo dei 40 all'ora. Doping ? No, tramontana nel sedere dalla mattina alla sera tutti i santi giorni, apoteosi ciclistica.
Ancora una volta desolazione ed abbandono pugliese, qui siamo nelle Murge, dalle parti di Altamura. Complimenti a Stefano, ancora una volta grande immortalatore !
Quando si viaggia da soli in bicicletta per giorni e giorni senza nessun particolare problema nè assillo nel silenzo più assoluto è facile entrare in una trance assoluta e totale, spesso benevola. Questo è uno di quei casi..

14a tappa: Lucera (Fg)-Boreano (Pz)

Arrivo in Puglia pensando di trovare tempo mite, strade in cattivo stato, cani randagi ed automobilisti indisciplinati nonchè incuranti del povero ciclista; ed invece trovo l'esatto opposto.. Strade deserte e quasi sempre molto ben asfaltate e manutenute, clima freddo con forte vento di tramontana (fortunatamente di poppa), ma soprattutto nessun problema nè di cani randagi nè di automobilisti, anzi.
Ho preferito fare prima la Puglia di Campania e Molise proprio per il fascino che questa regione da sempre esercita in me nonostante, via terra, non ci fossi mai stato prima. Le campagne del nord della Puglia sono state una vera scoperta, montagne tabulari e altipiani molto simili al nord africa, totale ed assoluto senso di abbandono di quelle terre da parte dei locali. Le masserie grandi e piccole in ottimo stato ma completamente disabitate non si contano, poca gente a lavorare nei campi anche se tutti efficacemente coltivati e sfruttati.
Già pedalare 2000km da solo non è stato proprio come bere un bicchier d'acqua ma devo dire che al nord ogni tanto qualcuno incontravo, mentre in Puglia ho passato giornate intere in completa e totale solitudine. Durante questa prima tappa credo di aver incrociato si e no 10 auto in oltre 100km..
Sorpresa ! Incredibile ma vero, nella meticolosa pianificazione del viaggio non avevo capito che, sebbene solo per qualche decina di km, sarei entrato in Basilicata. Ebbene, ho fatto di più, ci ho anche dormito.