
Nei miei allenamenti primaverili quando comincio a mettere il rapportino ed conquistare vette succede che non mi fermo più.. esiste una specie di scaletta dei valori: dapprima si raggiunge Zena (300m slm) in scioltezza poi si cominciano ad attaccare i vari Torre Arabella, Barbarolo (560m) e Quinzano (600m), quindi le conosciute Loiano (700m) e Monghidoro (850m) e, quando le maniche lunghe cominciano ad essere troppo si attaccano, gradualmente, le vette appenniniche: Faticosa (965m), Futa (905m), Montefreddi (1105m), Pian di Balestra (1060m), ecc; allo stesso tempo le distanze aumentano progressivamente così come in maniera inversamente proporzionale cala il peso corporeo ed aumentano a dismisura la soddisfazione ed il senso di autostima. Ecco spiegato in poche parole il perché è così bello allenarsi in bici con degli obiettivi, soprattutto se si ha la fortuna di abitare dalle mie parti.