giovedì 4 settembre 2008

ordine e cronologia


mi è sempre sembrato un progetto relativamente facile, sin da quando cominciai a pensarci per davvero: pedalo tutta l'italia piano piano quando trovo il tempo e riesco ad organizzarmi, registro le mie sensazioni e le trasmetto attraverso un libro di viaggio ed eventualmente anche via web. oggi che mi trovo a gestire il tutto mi rendo conto della complessità del progetto, non solo dal punto di vista organizzativo e logistico ma anche e soprattutto pratico; in virtù della grande quantità di nozioni da mettere costantemente in ordine, catalogare, impostare, commentare, particelle di un atomo complesso che col tempo si sbiadisce. ecco quindi la necessità di tenere sempre aggiornata la memoria, le emozioni provate e tutto quello che ne consegue. il fido registratore portatile aiuta, le note legate ad ogni tappa mi permettono di sviluppare poi a fondo ogni singolo pensiero, ma devo dire che le foto scattate con precisione e grande costanza da stefano sono il vero filo conduttore e danno la reale cronologia degli avvenimenti. me ne sono reso conto catalogandole e mettendole in rigoroso ordine cronologico all'nterno dello slide show sul blog, miracoli del mondo moderno del quale non ero a conoscenza.

inizialmente pensavo che pedalare col veicolo di assistenza mi permettesse di muovermi più velocemente ed in sicurezza oltre a godere appieno della bicilcetta intesa come sport; mentre mi rendo oggi conto che forse l'aspetto più importante di questa compagna di viaggio egregiamente pilotata da stefano è il dettagliato album fotografico che egli sta prendendo della mia impresa, scatti che mi fanno tornare in mente momenti importanti ed emozioni provate che magari, anche lì per lì, non avevo registrato.

ho quindi imparato a lavorare sul mio libro sviluppando i miei ricordi tappa per tappa e giorno per giorno partendo sempre dagli scatti che integro poi con gli altri strumenti a mia disposizione, dal taccuino vocale al filo di arianna, il tracciato GPS, strumenti che però si rivelano piuttosto freddi paragonati a certe foto dalle quali emergono chiaramente certi stati d'animo.

una cosa è certa: nessuno mi aveva mai fotografato tanto..